La “Lista Civica Cambiamento” di Colico ha chiesto al Sindaco di invitare il nostro Comitato alla serata organizzata dal Comune, con la presenza di Virginio Brivio, Vittorio Proserpio e Gianfranco Castelli per fornire una completa informazione con la presenza anche di chi ha una opinione diversa da quella espressa dai tre.
Ma il Sindaco ha risposto che, essendo l’incontro pubblico, il Comitato avrebbe potuto partecipare per fare domande e chiedere chiarimenti ai tre relatori.
Il “Comitato Acqua pubblica e Beni Comuni” non ha bisogno di fare domande perché conosce già le risposte e, soprattutto, conosce molto bene la questione che è dettagliatamente stata illustrata nell’esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti presentata nel marzo 2014.
Il Comitato avrebbe spiegato perché un Comune, quello di Colico, non può e non deve fare “investimenti fruttuosi” sottoscrivendo azioni di una SPA, Lario Reti Holding.
Il Comitato avrebbe spiegato perché gli amministratori delle società interessate al progetto non devono essere partecipi allo stesso in quanto semplici esecutori degli indirizzi dei consigli comunali.
Il Comitato avrebbe spiegato perché, probabilmente, gli amministratori delle società presenti non sono nemmeno tali.
Il Comitato avrebbe spiegato perché le strategie, che i tre relatori illustreranno, porteranno direttamente all’affidamento mediante gara e all’avvio di un processo di privatizzazione della gestione del settore idrico. È quanto, di fatto, espresso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in un caso, Brianza Acque spa, analogo a quello che sarà presentato.
Il Comitato avrebbe spiegato molte altre situazioni che in questa provincia e nel settore idrico non funzionano o sono causa di molti dubbi e perplessità.
Lista Civica Cambiamento ha solo chiesto di rendere veramente oggettivo il quadro informativo e non soltanto il “più possibile” oggettivo della situazione del SII nella provincia di Lecco avendo constatato la sola presenza di persone che di fatto stanno ostacolando l'attuazione della delibera provinciale e l'assenza di veri interlocutori come il Comitato e di quei Sindaci che peraltro avrebbero potuto illustrare aspetti rilevanti che siamo sicuri né il Sindaco di Lecco ( politico e non tecnico), nè gli amministratori unici, che dovrebbero astenersi da dibattiti pubblici di fatto da loro condotti, hanno interesse ad affrontare
Lista Civica Cambiamento ha solo chiesto in altri termini il rispetto del principio costituzionale che garantisce libertà di opinioni e di loro espressione.
Anche la libertà e la democrazia sono Beni Comuni. Una volta il Comitato ha già raccolto il consenso della maggioranza degli italiani e dei lecchesi. Per salvaguardare la libertà e la democrazia è pronto a riprovarci.
Il Comitato Acqua pubblica e Beni Comuni
Ma il Sindaco ha risposto che, essendo l’incontro pubblico, il Comitato avrebbe potuto partecipare per fare domande e chiedere chiarimenti ai tre relatori.
Il “Comitato Acqua pubblica e Beni Comuni” non ha bisogno di fare domande perché conosce già le risposte e, soprattutto, conosce molto bene la questione che è dettagliatamente stata illustrata nell’esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti presentata nel marzo 2014.
Il Comitato avrebbe spiegato perché un Comune, quello di Colico, non può e non deve fare “investimenti fruttuosi” sottoscrivendo azioni di una SPA, Lario Reti Holding.
Il Comitato avrebbe spiegato perché gli amministratori delle società interessate al progetto non devono essere partecipi allo stesso in quanto semplici esecutori degli indirizzi dei consigli comunali.
Il Comitato avrebbe spiegato perché, probabilmente, gli amministratori delle società presenti non sono nemmeno tali.
Il Comitato avrebbe spiegato perché le strategie, che i tre relatori illustreranno, porteranno direttamente all’affidamento mediante gara e all’avvio di un processo di privatizzazione della gestione del settore idrico. È quanto, di fatto, espresso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in un caso, Brianza Acque spa, analogo a quello che sarà presentato.
Il Comitato avrebbe spiegato molte altre situazioni che in questa provincia e nel settore idrico non funzionano o sono causa di molti dubbi e perplessità.
Lista Civica Cambiamento ha solo chiesto di rendere veramente oggettivo il quadro informativo e non soltanto il “più possibile” oggettivo della situazione del SII nella provincia di Lecco avendo constatato la sola presenza di persone che di fatto stanno ostacolando l'attuazione della delibera provinciale e l'assenza di veri interlocutori come il Comitato e di quei Sindaci che peraltro avrebbero potuto illustrare aspetti rilevanti che siamo sicuri né il Sindaco di Lecco ( politico e non tecnico), nè gli amministratori unici, che dovrebbero astenersi da dibattiti pubblici di fatto da loro condotti, hanno interesse ad affrontare
Lista Civica Cambiamento ha solo chiesto in altri termini il rispetto del principio costituzionale che garantisce libertà di opinioni e di loro espressione.
Anche la libertà e la democrazia sono Beni Comuni. Una volta il Comitato ha già raccolto il consenso della maggioranza degli italiani e dei lecchesi. Per salvaguardare la libertà e la democrazia è pronto a riprovarci.
Il Comitato Acqua pubblica e Beni Comuni